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Brocchi: “Ieri non era facile vincere, la Lazio è stata brava”

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La Lazio è tornata a correre. Ieri con il Frosinone la squadra biancoceleste ha conquistato la quarta vittoria consecutiva ed ora la classifica è tornata a sorridere agli uomini di Pioli. Partita non facile quella dell’Olimpico dove la squadra di Stellone, davanti ai circa 5mila sostenitori arrivati dal capoluogo ciociaro, ha venduto cara la pelle arrivando anche a sfiorare il colpaccio. La partita dopo un primo tempo dominato dai biancocelesti, nel corso del quale però la truppa di Pioli non era riuscita a trovare il vantaggio, sembrava essersi incanalata su un binario morto. Per fortuna che a disposizione del tecnico, seduti in panchina, si trovino giocatori in grado di entrare e far saltare il banco degli avversari. Ancora una volta a togliere le castagne dal fuoco al tecnico è stato Keita Balde Diao. Il giovane spagnolo, dopo un periodo travagliato in cui era addirittura arrivato a chiedere la cessione, finalmente sta dimostrando tutto il proprio valore. Per parlare dell’incontro di ieri e del momento che si sta vivendo in casa biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex centrocampista biancoceleste Cristian Brocchi.

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Queste le sue parole sull’incontro con il Frosinone: “La Lazio è stata brava, non era facile superare la squadra di Stellone. Vincere gare come questa è importante se si vuole essere protagonisti fino alla fine. Gli uomini di Pioli hanno mostrato una mentalità e una gran voglia di raggiungere il successo”. Poi Cristian si è soffermato sui singoli elementi: Keita è un giocatore importante, deve crescere ma con il suo modo di giocare è utilissimo quando durante la gara la stanchezza degli uomini in campo e l’ansia da risultato iniziano a farsi sentire. Con le sue caratteristiche è in grado di cambiare l’esito delle partite. La Lazio ha diversi giocatori importanti nel reparto avanzato, può cambiare molto ma chiunque scenda in campo resta sempre pericolosa. Anche Milinkovic-Savic mi sembra un ottimo elemento, può giocare mezzala, in avanti gli riesce facile inserirsi ed ha delle buone capacità tecniche. Non è un vero e proprio fantasista ma sa interpretare al meglio quel ruolo. Con il tempo l’affiatamento con i compagni di squadra non può che migliorare e si renderà sempre più utile negli schemi del tecnico. Per quanto riguarda Lulic la scelta di arretrarlo nel ruolo di terzino è un’ottima soluzione, in quella posizione può fare molto bene. Da come era iniziata sembrava una stagione difficile per la squadra di Pioli ma io sono stato sempre fiducioso, in due mesi i ragazzi non potevano aver dimenticato quanto di buono fatto nella stagione scorsa. Si possono attraversare  momenti difficili ma i biancocelesti saranno protagonisti sia in Italia che in Europa“.

Su Cataldi, Djordjevic e De Vrij: Danilo è un ragazzo, ha tanta strada davanti. Con il tempo può soltanto migliorare, è normale che un giovane abbia dei momenti di difficoltà. E’ in fase di crescita, lasciamolo lavorare in santa pace, l’importante è che chi gli sta intorno non gli metta troppa pressione. Djordjevic anche ieri ha disputato un ottimo incontro. E’ un attaccante di livello, l’ha sempre dimostrato, ed il gol di ieri è stata la giusta ricompensa per il gran lavoro che svolge. Sono tutti giocatori forti e pericolosi, la Lazio è messa benissimo davanti, ognuno si renderà utile. Quella di De Vrij è un’assenza pesante, il suo ritorno garantirà maggior solidità e sicurezza al reparto arretrato. E’ un altro giovane molto interessante, svolge un gran lavoro sia in fase di possesso che di non possesso”. Infine un ultimo commento sulla partita con il Sassuolo, prossima trasferta dei biancocelesti: “Non sarà un impegno facile, quella di Di Francesco è una squadra pericolosa. Lazio e Sassuolo sono due squadre che giocano bene, sarà sicuramente un bella partita”.

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