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Berisha e il periodo d’oro: “Ho realizzato un sogno, adesso aiuto la Lazio”

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Etrit Berisha, portiere biancoceleste, sta vivendo un periodo esaltante: prima le belle parate contro il Frosinone, poi la storica qualificazione agli Europei in Francia con l’Albania. Il portiere albanese è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM. per raccontare le emozioni di questa impresa e per fare una promessa alla Lazio e ai suoi tifosi:

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“Per la nostra Nazionale era un sogno andare a giocare gli Europei, sono felice perché abbiamo giocato bene. E’ una grande gioia.
Al fischio finale erano tutti felici, ci siamo messi in cerchio e festeggiato tutti insieme. Non mi sembrava vero, perché quando abbiamo perso all’ultimo minuto con la Serbia ci sono rimasto molto male. Dopo quest’ultima vittoria mi sono sentito libero, anche se in quel momento non realizzavo bene cosa fosse successo. Prima della partita c’era molta agitazione, mi sono concentrato e siamo entrati in campo.

MISTER DE BIASI   Il mister De Biasi quando è arrivato ha portato un’energia che mancava nella nostra Nazionale. Ha fatto molto a livello tattico e mentale, è riuscito a mettere insieme la squadra. All’inizio nessuno pensava potessimo arrivare a qualificarci. Noi, invece, ci abbiamo creduto fino alla fine. Ed è una grande soddisfazione.
Devo ringraziare tutti, i miei compagni di squadra, i tifosi e il mister.In Francia andiamo per fare il meglio possibile, non solo tre o quattro partite.

L’ACCOGLIENZA CALOROSA – Ripeto, nessuno poteva immaginare un traguardo simile. Adesso è la realtà, è una grandissima soddisfazione. C’era tanta pressione, soprattutto dopo la partita conto la Serbia. Contro l’Armenia è stata la partita della vita ed ero concentratissimo. Cantare l’inno mi ha fatto tranquillizzare. Se ho pianto? Un pochino sì”. 

LA LAZIO – “Con la Lazio, se penso a quando sono arrivato, beh, sono migliorato tantissimo. Per me è importante lavorare giorno dopo giorno e stare sempre in forma. Il portiere è un ruolo particolare, che non si cambia mai durante le partite. Per essere un bravo portiere bisogna giocare con continuità, io non ce l’ho ma quando entro in campo ce la metto tutta per fare meglio possibile, per la Lazio e per i nostri tifosi
Quando sono all’Olimpico mi piace vedere tanta gente, i nostri tifosi sono molto passionali.Il calcio non è più come prima quando avevi due giocatori forti che ti facevano la differenza. Ora se hai la squadra forte che gioca insieme, puoi far male a tutti. Noi giocando così abbiamo preso tanti punti e la qualificazione europea.

OBIETTIVI – Ora voglio continuare a lavorare nel miglior modo possibile, sono concentrato con la Lazio“.

 

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