La Lazio Primavera è pronta a ripartire per una nuova ed esaltante stagione. La squadra si presenta anche quest’anno tra le favorite per la lotta al titolo e con un solidissimo primo posto nel ranking nazionale, dopo un’annata conclusasi con la sconfitta ai rigori contro il Torino nella finale scudetto, ma che l’ha vista trionfare in Coppa Italia e Supercoppa.
Intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio, mister Simone Inzaghi ha fatto il punto sul campionato ormai imminente : “Abbiamo cominciato il 26 luglio e ci stiamo ancora allenando. Cominceremo sabato prossimo con l’esordio a Pescara. I nuovi ragazzi stanno mettendo molto impegno e dedizione nel seguire le indicazioni dello staff tecnico, come del resto noi stiamo cercando di aiutarli nell’inserimento. Affronteremo squadre toste, non sarà un inizio semplice. Il Pescara è una squadra discreta allenata sino a un anno fa da Oddo. Il Palermo con Bentivegna ha la stessa ossatura dell’anno scorso. Il Bari è sempre una squadra solida. Vedremo che girone sarà, prima o poi bisogna incontrarle tutte”.
Non può mancare una battuta sul sentitissimo derby capitolino : “Lo scorso anno era ad inizio campionato, alla quinta giornata, questa stagione sarà all’undicesima. Noi pensiamo a partire bene mettendo minuti e ritmo nelle gambe”.
Passando poi alle eventuali pretendenti per la lotta al vertice : “Roma, Empoli e Palermo sembrano essere le più attrezzate, ma anche il Napoli ha una buona squadra.”
Ritornando sull’inserimento dei nuovi nel gruppo : “Il primo anno è difficile, ci vorrà tempo, ma i nuovi si stanno ambientando. L’inserimento dei ’98 sarà graduale, così come avvenuto per i ’97. Saranno i veterani ad avere il compito di guidare il gruppo ed indirizzare i più giovani, anche se noi li avevamo tenuti in gruppo principalmente per la Youth League…”. La chiosa finale riguarda proprio la Youth League: ” E’ un peccato non poterla disputare, per noi sarebbe stata una grande opportunità. La disputerà il Torino, ma noi non siamo in cerca di rivalsa, siamo solo dispiaciuti. Del resto solo una squadra poteva uscire vincitrice lo scorso anno, anche se entrambe le squadre avrebbero meritato un premio.”
Giulio Piras