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Pulici ricorda: “La Lazio a Verona come noi nel ’74. Pioli come Maestrelli”

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Già durante l’intervallo del Bentegodi la Lazio ha posto le basi per la rimonta vincente che poi c’è stata nel secondo tempo. Pioli ha spedito in anticipo si suoi sul prato verde, una scena che nelle menti dei più vecchi ricorda quella avvenuta all’Olimpico nel ’74, proprio contro il Verona. “Mi sono emozionato vedendo la squadra in campo bene prima che iniziasse la ripresa – ricorda Pulici uno degli eroi del ’74 campioni d’Italia, in un intervista al Corriere dello Sportall’inizio non me ne ero reso conto, ho percepito la voglia di rimontare e di riprendere in fretta a giocare. Il risultato  del 1° tempo non era veritiero. Poi sono tornato indietro nel tempo con la mente e ho pensato a quella partita di quarantuno anni fa. Ci sono delle analogie e alcune differenze. Noi passammo quasi tutto l’intervallo sul prato dell’Olimpico dopo aver giocato malissimo il primo tempo. La Lazio, invece, stava giocando bene e dominando la partita con il Verona. Non meritava di stare sotto. Noi, quella domenica, sì”. Quel giorno di tanti anni fa la Lazio all’intervallo era sotto di una rete ma nella ripresa le cose cambiarono totalmente: “Finì il primo tempo con l’autogol di Oddi, prendemmo il tunnel sotto la Curva Sud e appena entrati nello spogliatoio, Maestrelli cominciò a urlare. “Vi dovere vergognare, state giocando malissimo. Ora tornate subito in campo” ci disse. E allora risalimmo subito sul prato. La gente non capiva, all’inizio ci presero per matti. Ci schierammo, ognuno rispettando la propria posizione, tutti nella nostra metà campo. Noi eravamo lì ad aspettare il Verona, a pensare al campionato, a come poter rimettere a posto la partita. Nella ripresa ci scatenammo, esprimendo forse il miglior calcio del campionato. In mezz’ora passammo da 1-2 a 4-2. Tre gol, ma potevano essere di più”. In molti vedono delle analogie fra Maestrelli e Pioli: “Non è un paragone improprio – conclude Pulici – Pioli, anche se lo conosco soltanto da lontano, mi ricorda Maestrelli per il modo e il dialogo che riesce a intrattenere con i suoi giocatori”.  

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