La Lazio ha voglia di riprendersi, serve una scossa per ripristinare il sereno e per questo domani sarà necessaria una vittoria, del resto in conferenza stampa Pioli lo ha promesso: “Dobbiamo invertire la rotta e dimostrare che non siamo quelli di domenica scorsa…” e quale miglior occasione può aiutare se non vincere con il Genoa… SI’ il Genoa…il vero e proprio Demone delle stagioni biancocelesti.
La speranza è che questi giorni stiano avendo l’effetto sperato e che lo spogliatoio stia pian piano trovando quell’armonia che sembra smarrita.
Servono i 3 punti…nient’altro (per cominciare ovviamente), vincendo e sopratutto convincendo i ragazzi di Pioli possono in una sola volta fare molto: in primo luogo dare un primo grande segnale di ripresa all’ambiente (palesemente teso) e in secondo luogo può porre un freno a un negativo e nauseante trend con i grifoni (gara ormai diventata, grazie alle 8 sconfitte consecutive, oggetto di ilarità: “Con la Lazio ormai sono 6 punti garantiti” diceva tempo fa il patron Preziosi); per la serie: prendere 2 piccioni con una fava.
L’ANGOLO TATTICO – Ora alle parole devono far seguito i fatti, e Pioli in questo mini-ritiro pre-Genoa sta cercando di concretizzare la promessa fatta oggi. Ha spiegato che l’imperativo è vincere e per questo sta pensando ad una formazione a trazione anteriore, e vuole continuare a utilizzare quel modulo che nel passato recente ha portato molte soddisfazioni in casa Lazio:
il 4-2-3-1 (già utilizzato contro l’Udinese domenica scorsa).
Dalle prove tattiche di oggi è emerso che, rispetto alla gara di Napoli, cambierà non solo il modulo ma molti suoi interpreti:
Sarà confermato tra i pali Marchetti (l’unico sufficiente nella cara contro i partenopei). In difesa invece tornerà dal primo minuto Gentiletti e farà coppia con Mauricio. Sulle fasce invece Basta e Lulic: il bosniaco è in ballottaggio fino all’ultimo con Radu per il ruolo di terzino sinistro, e sembra essere in vantaggio sul rumeno. In mediana Pioli sembra convinto di voler dare una nuova chance a Cataldi. Sulla trequarti invece verrà riproposto il trio visto con il Dnipro in Europa League: Felipe Anderson, Milinkovic-Savic e Kishna (quest’ultimo in ballottaggio con Keità), una linea verde tutta fantasia pronta a mettersi al servizio dell’unico attaccante…già ma chi? E’ nel reparto avanzato che Pioli ha i maggiori dubbi, fino a poco prima dell’allenamento, il ruolo di centravanti sembrava una questione a 2 tra Matri e Keita, ma la sorpresa potrebbe essere Djordjevic: il serbo scalda i motori, ma non è al top, dovrà convincere Pioli che è in condizioni fisiche adeguate per poter partire dal 1’ contro gli uomini di Gasperini. Ad oggi però ha solo 5 allenamenti nelle gambe, e sembra difficile possa riuscire a strappare una maglia da titolare. Matri rimane il favorito.
PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1) – Salvo nuove sorprese questa dovrebbe essere la formazione che scenderà in campo contro il Genoa:
Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Cataldi, Parolo; Anderson, Milinkovic, Kishna; Matri.
A disp.: Berisha, Guerrieri, Hoedt, Radu, Konko, Braafheid, Onazi, Morrison, Mauri, Keita, Djordjevic. All.: Pioli.
Indisponibili: Klose (Problema muscolare), Biglia (Lesione muscolare al polpaccio destro), De Vrij (Sofferenza compartimento esterno ginocchio sinistro), Candreva (Distorsione alla caviglia)
Squalificati: -.
Diffidati: -.