Ai microfoni di Sky, intervistato da Stefano Petrucci, è uno Stefano Pioli quasi pietrificato dalla beffa subita sul campo del Dnipro. Un pareggio ingiusto che ha evidenziato però un’ingenuità notevole nella parte finale del match da parte dei biancocelesti, come sottolineato anche dal mister.
“Purtroppo l’azione conclusiva, costata il gol del pareggio, si è allungata oltre il recupero concesso. Dispiace aver preso gol a tempo scaduto, ma abbiamo avuto tante situazioni in cui potevamo far male ai nostri avversari, e non le abbiamo sfruttate. Dobbiamo crescere da questo punto di vista. Abbiamo gestito male l’ultima situazione, con ingenuità. L’Europa League è quello che il campo ha detto che ci siamo meritati di giocare, avrei preferito presentarmi a Leverkusen con la squadra al completo, ma questa è la nostra realtà in questo momento. Il Dnipro è stato finalista l’anno scorso ed è un avversario difficile, ma noi dovevamo cercare con maggior determinazione il secondo gol, non avendo chiuso la partita ci siamo fatalmente esposti ad un rischio che poi si è concretizzato. Dobbiamo maturare perché se non lo faremo continueremo a sprecare occasioni come questa.”
Su Milinkovic-Savic, migliore in campo nella trasferta in Ucraina tra le fila della Lazio: “Lo vedo centrocampista offensivo, può fare l’interno o il trequartista. E’ bravo ad inserirsi ed è un giocatore di prestanza fisica. Al di là del gol e della prestazione può crescere ancora molto, ma la qualità non gli manca, lo sapevamo già prima di stasera. Ci darà tante soddisfazioni in futuro.”
Intervistato successivamente sulle frequenze di Lazio Style Radio, Stefano Pioli ha confermato le parole rilasciate a Sky, sicuramente in modo più freddo e con la mente più lucida: “La prova è stata positiva ma il risultato non mi soddisfa. Dovevamo vincere cercando con più determinazione il secondo gol. Il risultato è positivo ma per quello che abbiamo creato e la prestazione cha abbiamo offerto dovevamo uscire da qui con una vittoria.La cosa che più mi è piaciuta della squadra oggi è stata la personalità, abbiamo cercato di creare gioco con grande compattezza in fase di non possesso, è mancata la precisione in parecchie situazioni, avevamo la partita in pugno. Ovviamente l’avversario nel secondo tempo ha spinto e ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo retto senza problemi. Era l’esordio in Europa League ed è da queste situazioni che dobbiamo cercare di imparare, imparare a chiudere le partite.”
Poi su Milinkovic-Savic: “Il gol per Milinkovic è stato importante ma è stata importante soprattutto la sua prestazione, è entrato molto nelle azioni offensive, è un giocatore eclettico che può ricoprire diversi ruoli, ha grande fisico e mezzi atletici, ha dimostrato di essere all’altezza.”
Interrogato poi sul cammino della Lazio in questa Europa League: “Nel proseguimento della competizione dovremo essere bravi a sfruttare il fattore casa, è importante e dobbiamo farlo pesare. Conosciamo i nostri avversari, li abbiamo studiati e sappiamo che sono avversari difficili da superare, ma sappiamo altresì di essere competitivi e vogliamo e dobbiamo arrivare più avanti possibile.”
Infine una chiosa sulla partita di Napoli: “Non cerchiamo alibi per aver giocato il giovedi, anche il Napoli ha giocato stasera. Dovremo riposare ed alimentarci bene per recuperare al meglio. Il Napoli ha grandi ambizioni e sarà una sfida molto difficile.”
Fabio Belli e Giulio Piras