La Lazio a Verona ha vinto meritatamente contro tutto e tutti: in dieci contro undici e soprattutto contro un arbitraggio, quello del Sig. Giacomelli di Trieste, da censura. La moviola di Verona-Lazio infatti è piena di episodi controversi che hanno danneggiato parecchio la squadra di Pioli. Tantissimi gli episodi analizzati dalla Gazzetta dello Sport: in avvio di gara annullato un gol a Gentiletti. Il motivo? Mistero, perché l’unico fallo evidente è di Souprayen proprio sul laziale. Passano pochi minuti e Helander strattona in area Anderson: non è una spinta clamorosa, ma basta per un rigore. Specie in Europa il metro è molto più severo (ne sanno qualcosa Juve, Napoli e Milan). Da annullare il gol del Verona: Helander segna a porta vuota perché Jankovic fa blocco su Marchetti, impedendogli di muoversi. Come mimino fuorigioco attivo se non ostruzione. Nella ripresa le cose migliorano: ok il rigore concesso alla Lazio (Sala abbatte Keita) e l’espulsione di Mauricio (secondo giallo per fallo su Wszolek).
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