La Lazio alla ripresa con l’Udinese potrà contare di nuovo su uno dei leader della passata stagione: l’ex capitano Stefano Mauri. Il brianzolo si è aggregato al gruppo di Pioli solo a fine agosto ed è ancora in ritardo di condizione ma in questi giorni sta lavorando duro per tonare quanto prima a disposizione del tecnico. Il suo apporto è importante – come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport – Mauri vuole ritornare all’Olimpico da protagonista. Ha riabbracciato la Lazio a Ferragosto dopo che il procuratore federale Palazzi ha fatto sapere che non avrebbe rischiato il processo bis per le dichiarazione di Ilievsky alla Procura di Cremona. In attesa della chiamata giusta si è allenato in solitudine a partire dal 7 luglio, aspettando di conoscere il proprio destino e valutando le offerte in arrivo dall’estero e dall’Italia.
RIFLESSIONI – Nonostante la separazione iniziale il vecchio capitano laziale non era mai uscito dal progetto. Alla fine del campionato, non a caso, Mauri faceva parte del gruppo e il ds Tare aveva scelto l’ex Manchester United Morrison come figura alternativa nel ruolo di trequartista. Il vento politico di giugno, però, convinse la società a frenare. Federbet minacciava, non si sa bene su quali basi, l’esclusione della Lazio dalle Coppe europee e un esposto di un club italiano all’Uefa aveva provocato un’indagine di secondo livello a Nyon. Venne convocata la Sampdoria per il caso Guberti e anche la Lazio per analizzare la situazione legata a Mauri. Il rischio di essere estromessi dai preliminari di Champions venne superato in modo brillante, ma il rischio che la Procura federale potesse riaprire il processo esisteva e in questo caso, a livello Uefa e nella prossima stagione, le ripercussioni ci sarebbero state. Ecco perché Lotito e Mauri a malincuore, nei primi giorni di luglio, decisero di separarsi.
NUOVA VITA – A Ferragosto gli scenari disciplinari sono cambiati totalmente e Mauri era arrivato sino al Tnas, tre gradi di giudizio. Per la procedura sportiva non può essere giudicato un’altra volta per gli stessi fatti e senza che le dichiarazioni di Ilievsky (si era consegnato in primavera a Cremona) avessero portato elementi nuovi e tali per riaprire il processo. Non esistevano rischi in chiave futura e allora due settimane fa, con una squadra piena di giovani e con qualche paura, la società e Pioli hanno deciso di richiamarlo. Ovviamente è stato anche inserito nella lista Uefa per l’Europa League. Mauri può fare comodo in campo e nello spogliatoio, porta personalità, conosce l’ambiente, può essere una guida per il gruppo.