Il mercato è ormai terminato da più di una settimana, ma la Lazio è alla ricerca di un nuovo profilo. E lo sta cercando all’interno della sua rosa, in quella che potrebbe essere la variazione sul tema nello spartito biancoceleste più significativa di questa stagione 2015/16. Cercasi trequartista disperatamente, pensa Pioli che dopo l’arrivo di Matri e il ritorno di Mauri ha visto balenare in mente una pazza idea: l’utilizzo delle due punte, che in casa biancoceleste non si vede con continuità dall’epoca di Delio Rossi.
4-3-1-2 mon amour? E’ presto per dirlo, anche se sembra chiaro come la squadra biancoceleste abbia perso incisività offensiva in un’estate da incubo, che ha portato gol con il contagocce. Il passaggio ad un nuovo modulo, provato in allenamento dal tecnico laziale, sarebbe importante per alcuni elementi, ma aprirebbe nuovi interrogativi per altri. Oltre a Matri, Djordjevic e Klose, Pioli potrebbe utilizzare come seconda punta anche Keita, sicuramente più a suo agio in questa posizione che nel ruolo di centravanti. Muovendosi dietro le punte, Stefano Mauri ha visto la sua carriera fare il salto di qualità proprio ai tempi di Delio Rossi; e tra i centrocampisti, ci sarebbe una chance in più, in un “muro” a tre alle spalle del trequartista, per Sergej Milinkovic-Savic. Investimento mica da ridere, circa dieci milioni di euro per un Campione del Mondo Under 20 che deve però trovare ancora la sua giusta collocazione nel mondo Lazio.
Considerando la presenza, oltre al serbo, di Biglia, Parolo, Onazi e Cataldi, la soluzione sarebbe ideale a centrocampo, con Lulic che, oltre a fare all’occorrenza la mezzala, potrebbe diventare alternativo a Radu sulla fascia sinistra a tutti gli effetti. Il 4-3-1-2 diverrebbe però fonte di dubbi sull’utilizzo della non indifferente batteria di incursori a disposizione di Pioli. Candreva, Felipe Anderson e Ricardo Kishna dovrebbero adattarsi e non poco alla nuova realtà tattica. E qui spunta la domanda principale del ragionamento: trequartista sì, ma chi?
Ovviamente, la prima soluzione adottata da Pioli è quella relativa a Stefano Mauri, per i motivi sopra indicati. Il brianzolo è perfetto per muoversi tra le linee, alle spalle della coppia d’attacco, ed il suo recupero a tempo pieno potrebbe rivelarsi un rinforzo importantissimo. Ma il tecnico laziale ha pensato anche ad Antonio Candreva e Felipe Anderson. I movimenti del “Pipe” richiamano una soluzione di questo tipo, e la maglia numero dieci sulle spalle sembra un segno del destino per una possibile svolta da trequartista in questa stagione. Ma anche Candreva ha numeri e doti che potrebbero stupire in questa nuova posizione: certo si andrebbe a perdere la sua forza dirompente sulla fascia, che spesso ha rappresentato un elemento di rottura decisivo a favore della Lazio in partite difficili. Vedremo quali saranno le scelte di mister Pioli, sembra proprio però che l’anno che doveva essere della svolta della difesa a tre, potrebbe diventare quello del ritorno del trequartista.
Fabio Belli