Era approdato alla Lazio nell’estate del 2013 con poco clamore e tante speranze. Igli Tare lo aveva visionato a lungo nelle giovanili dell’Hajduk Spalato, dopo averne apprezzato le qualità proprio contro la Lazio Primavera nel Trofeo Wojtyla. Josip Elez, 190 centimetri di pura potenza, era riuscito presto ad entrare nelle grazie di mister Bollini. Il nuovo Igor Tudor, si diceva di lui: fisico possente, abile nel gioco aereo, versatile e duttile tatticamente, in breve aveva scalato le gerarchie della squadra primavera, diventandone presto titolare fisso, dapprima come difensore centrale, poi come centrocampista centrale grazie anche a due buoni piedi ed una discreta tecnica. Il nativo di Spalato, classe ’94, in quella stagione collezionò ben 29 presenze tra campionato e coppa Italia, condite da ben 8 gol, molti dei quali siglati su calcio di rigore di cui è uno specialista.
Ma si sa, il calcio dei grandi è molto diverso dal campionato primavera, e Josip lo capì molto presto: 0 presenze con la prima squadra dopo il ritiro di Auronzo di Cadore e subito in prestito in Lega Pro, al Grosseto, per farsi le ossa. Per lui in Toscana 15 presenza e buone prestazioni, il ritorno a Roma a gennaio, ma non per restare. Si riparte, questa volta destinazione Ungheria in prestito all’Honved. Subito maglia di titolare al centro della difesa dei magiari, buone prestazioni e costanza di rendimento. Josip torna a Roma in estate con più esperienza e determinazione, sperando in una chance con il club che lo aveva portato in Italia due estati prima sborsando quasi mezzo milione di euro. Niente da fare, il 25 giugno la Lazio comunica di aver raggiunto un accordo con i danesi dell’Aarhus per la cessione a titolo temporaneo. L’impatto con il calcio danese è ottimo, Josip guadagna subito una maglia da titolare sfornando ottime prestazioni culminate con un gol segnato contro l’Aalborg poco meno di un mese fa.
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osip Elez, il nuovo Tudor, giocatore giramondo poco più che ventenne riuscirà a tornare alla Lazio alla fine della stagione e ad avere finalmente una chance? Stay tuned…
Giulio Piras