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Flavio Roma: “Il Saint-Etienne non è un avversario facile, ma questa Lazio incute timore. Occhio a Lemoine e Ruffier”

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L’ex portiere della primavera biancoeleste Flavio Roma conosce molto bene il campionato francese avendo giocato per dieci stagioni  (intervallate da una parentesi nel Milan) con la maglia biancorossa del Monaco, ottenendo raggiungere grandi gioie, tra cui la Champions League vissuta da protagonista ed un trionfo solo sfiorato contro il Porto di Mourinho. La stagione 2013/2014 però è stata l’ultima, non solo nel principato ma anche della sua carriera…Flavio Roma infatti, superata la soglia dei quarant’anni, ha appeso i guantoni al chiodo e oggi studia da allenatore. La Lazio comunque gli è rimasta nel cuore (anche se non ha mai debuttato in prima squadra) e ai microfoni di Lalaziosiamonoi.it ha commentato il momento dei biancocelesti, rilasciando anche alcuni preziosi consigli su come affrontare il Saint-Étienne, prossimo avversario nel girone di Europa League.

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VERONA – La Lazio ha espugnato il Bentegodi e ha scacciato i fantasmi da trasferta, una scossa importante: “Sicuramente. La Lazio stava attraversando un momento un po’ particolare, con mille dubbi. Riuscire a vincere fuori casa a Verona, non una partita di poco conto, dà una grossa spinta a livello mentale. Ha messo a posto un po’ di mattoncini in una situazione in cui stava perdendo l’equilibrio“.

LE ASSENZE – Le assenze non sono mai un alibi. Se si costruisce una squadra con determinati giocatori è per arrivare a un certo livello. Chi è all’interno della Lazio non potrà ammetterlo apertamente. Ci sono altri elementi che devono giocare ed è giusto che non venga dato troppo risalto alle assenze. In ogni modo i calciatori assenti sono certamente importanti per questa Lazio“.

MARCHETTI – “È un portiere che ha avuto continuità nel corso degli anni, non solo alla Lazio. Ha avuto qualche problema a Cagliari, ma quando è stato in campo ha sempre giocato ad alti livelli. Ha dimostrato il suo valore anche con la convocazione in Nazionale, ha disputato un Mondiale. Si tratta di un portiere di livello che già conosce il mondo Lazio, dà continuità piuttosto che alti e bassi. Questa è una condizione molto importante per la scelta di un portiere“.

LA SERIE A – Chi è li davanti spende milioni su milioni, poi magari gli obiettivi non vengono raggiunti. Ci sono squadre importanti come Inter, Napoli. La Juventus ha raggiunto risultati negli anni, ha costruito uno stadio, ha posto delle basi per cominciare a vincere. Credo che alla Lazio manchino gli investimenti a livello di parco giocatori, chi dirige ne è consapevole. Ci vogliono tanti soldi, nel mercato di oggi un calciatore bravo non costa meno di 30 milioni. È difficoltoso fare una campagna acquisti per vincere...”

SAINT-ETIENNE – “Qui in Francia il Saint-Étienne è una conferma. Anche se non ha vinto trofei importanti è una squadra che dà fastidio a tutti, negli ultimi anni ha sempre lottato nelle prime posizioni o è crollata nei momenti decisivi. Ha reso la vita dura a tutti. Psg, Monaco, Bordeaux, Lione. È una squadra molto aggressiva, soprattutto in casa sono temibili. È uno stadio molto bello, ambiente caldo, può dar filo da torcere a chiunque. Fuori casa rendono un po’ meno, ma è sempre difficile da affrontare“. I francesi però sono reduci da una pesante batosta contro il Nizza, e per giovedì hanno perso due elementi chiave come Clement e Pogba: “Ricordo le partite contro il mio Monaco, è una squadra capace di attendere, sa giocare, non si tira indietro se c’è da far battaglia. Hanno sempre un po’ timore di affrontare i club italiani, noi abbiamo un’arma in più a livello tattico. Devo riconoscere inoltre che mister Pioli da questo punto di vista è molto bravo, loro temeranno soprattutto la preparazione della partita“.

OSSERVATO SPECIALE – “Il loro centrocampista centrale Lemoine è un elemento molto carismatico, realizzò anche un gol quando lo affrontai con il Monaco, è un giocatore importante. Non ho nominato il bomber o un elemento offensivo, perchè questa è una squadra compatta con elementi che in campo danno tutto per il gruppo. Anche il portiere, Ruffier, è molto bravo. Se n’è parlato spesso nelle varie campagne di mercato“.

LA LAZIO E L’EUROPA LEAGUE –  “L’importante è non sottovalutare la competizione perchè le squadre sono forti. Deve affrontare ogni partita come se fosse in Champions League, con il giusto approccio. Il nostro campionato è molto più impegnativo rispetto a tanti altri, proprio a livello mentale. La differenza che può fare la Lazio sta qui. In Italia devi lottare con dieci squadre per entrare in Europa, c’è un dispiego maggiore di energie fisiche e mentali in campionato“.

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