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ECCO LE PAGELLE DI VERONA-LAZIO

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LAZIO

Marchetti 6 – Sul gol subito poteva forse provare l’uscita, ma tutto sommato, anche oggi, la prestazione del numero uno biancoceleste è stata al’altezza della situazione.
Basta 6,5 – Al 40′ sciupa una buonissima per pareggiare il conto delle reti. Ma ciò detto, come spesso accade, anche oggi Basta è stato autore di una prova impeccabile.
Mauricio 5,5 – Ammonito al minuto ventitré per un fallo su Gomez viene espulso a dieci minuti dal termine. E’ così. Prendere o lasciare. Giocatore che dà sempre il fritto ma che spesso finisce sul taccuino del direttore di gara.
Gentiletti 6 – Di nuovo confermato titolare al posto di Hoedt, gioca spesso d’anticipo. Sul gol dei padroni di casa, appare troppo remissivo. Si riscatta sul finale di tempo sulla conclusione a botta sicura di Sala.
Lulic 6 – Dopo la buona prova – con assist – contro il Genoa, l’uomo del 26 maggio agisce ancora una volta come terzino sinistro. Sulla rete del Verona viene sovrastato da Helander. Cresce nella ripresa lottando su ogni pallone.
Biglia 7,5 Il Migliore. Eccolo Lucas Biglia, il genio del centrocampo biancoceleste. La classe non è acqua e nonostante sia la prima gara ufficiale dopo diverso tempo, dai suoi piedi nascono solo giocate interessanti. E’ suo il rigore di potenza che porta in parità la Lazio. Lotta fino alla fine come un leone.
Parolo 6,5 – Già dai primi minuti di gioco si vede che non è nel suo momento di forma migliore. Per sua fortuna il ragazzo ha un grande cervello e anche quando non è al top riesce comunque a gestire al meglio le situazioni. Il gol su punizione è il giusto premio ad una prestazione comunque oltremodo generosa.
Felipe Anderson 6,5 – Dopo l’eurogol contro il Genoa, anche oggi il talento brasiliano dà del filo da torcere a tutti gli effettivi gialloblu. Viene sostituito nel finale, per far fronte all’espulsione di Mauricio. Dal 81′ Hoedt s.v.
Milinkovic-Savic 7 – Dopo le ottime prestazioni fornite, l’ultimo arrivato in casa Lazio gioca di nuovo una gara fantastica. Oltre al solito lavoro di raccordo, è utilissimo anche sulle palle alte, sbriglia due palloni veramente pericolossisimi salvando la porta di Marchetti.
Kishna 5 – Il peggiore. Ben marcato da Pisano sull’out di destra, non riesce mai a dare quella spinta necessaria per diversificare il canovaccio tattico di mister Pioli. Spreca anche qualche palla di troppo e allora viene sostituito. Dal 60′ Mauri 5,5 – Giochicchia fra i due reparti ma ancora non è il Mauri che tutti conoscono. Da menzionare soltanto una conclusione al 75′ che però finisce sopra la traversa
Djordjevic 6,5 – Grande lavoro senza palla, combatte e lotta su ogni pallone. Non riesce mai ad andare al tiro ma comunuqe disputa una prestazione di tutto rispetto. Dal 60′ Keita 7 – Il suo ingresso spezza il match. Dà velocità e profondità alla manovra laziale, poi si conquista il rigore che Biglia realizza con freddezza e, mette costantemente in difficoltà tutti i difensori avversari. Ottimo così.

A

ll. Pioli 7 – Con Biglia di nuovo in campo, il gioco della sua squadra cresce in intensità e precisione nei passaggi. Durante la prima frazione il mister punta soprattutto sulla corsia di destra per impensierire la compagine allenata dal collega Mandorlini. Sull’unico tiro dei gialloblu subisce un gol immeritato. Nella ripresa con gli innesti di Mauri e soprattutto Keita, la sua squadra trova un meritato pareggio e poi nel finale, il colpo di grazia con il suo pupillo Parolo. Prima vittoria in trasferta per la sua formazione che vola a 12 punti.

VERONA
Rafael 6 – Nel primo tempo nessuna parata degna di annotazione. Nella ripresa il primo tiro subito è il rigore di Biglia su cui può ben poco.
Pisano 6 – Molto abile a coprire il versante destro durante la prima parte del match, soffre l’ingresso di Keita.
Moras 6,5 – Lavoro di coppia in marcatura sull’unica punta avversaria. Puntuale negli interventi aerei. Nella ripresa, con il corpo, salva un gol fatto.
Helander 7 – Preferito a Bianchetti per colmare l’assenza di Marquez, lo svedese è un osso duro. Realizza di forza il gol del vantaggio Hellas.
Souprayen 6 – In difficoltà quando lo puntano Milinkovic e Anderson, il francese dimostra però di avere sicurezza e buone capacità tecniche. Più propenso ad offendere, con il suo sinistro fa ciò che vuole. Cala leggermente nella ripresa.
Greco 5,5 – Giocatore certamente generoso, ma poco cercato dai compagni, fa il suo senza però dare abbastanza garanzie. Dal 60′ Bianchetti 5 – La scelta d’inserire il difensore per proteggere il vantaggio scaligero non si è rivelata azzeccata. Prestazione opaca nella difesa a cinque schierata dal mister Mandorlini.
Viviani 6 – Acquistato per 4 milioni di euro, il centrale ex Roma riesce a dare sostanza e supporto sulla linea mediana. Col passare dei minuti perde troppi palloni importanti.
Hallfredsson 6,5 – Un recupero importante per il centrocampo di Mandorlini. In fase di non possesso si occupa di Biglia, mentre quando c’è da metter ordine in mezzo al campo lui è il giocatore più indicato. Dal 76′ Matuzalem s.v.
Sala 5,5 – Uno dei punti di forza della compagine scaligera, oggi gioca più alto per ottemperare alle diverse assenze del reparto avanzato. Peccato per il fallo da rigore ai danni di Keita perchè il talento del Verona ha giocato una buona gara.
J. Gomez 6 – Schierato al centro del tridente offensivo propizia la rete di Helander. Suo infatti il colpo di testa che si stampa sulla traversa. Nella ripresa pur dandosi molto da fare, non riesce ad essere incisivo. Dal 55′ Wzsolek 5,5 – Qualche sgroppata lungo l’out di sinistra ma niente di veramente interessante.
Jankovic 6 – Spesso a supporto del centrocampo, lotta fino alla fine ma non è quello il suo ruolo.

All. Mandorlini 5,5 – Alle prese con gli infortuni di Marquez, Toni e Pazzini, il mister è ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato. Recupera Hallfredsson a centrocampo spostando Sala in avanti per completare il tridente d’attacco completato da Gomez e Jankovic. Durante il primo tempo pur soffrendo la Lazio si ritrova in vantaggio sfruttando al meglio l’unica vera occasione avuta. Nel secondo tempo un atteggiamento troppo difensivo e aver optato per una difesa a cinque si è rivelato un errore.

 

Arbitro: Giacomelli 6 – Dopo otto minuti poteva concedere il fallo di rigore a Felipe Anderson trattenuto visibilmente da Helander. Nella seconda frazione forse giusto non concedere il rigore alla Lazio per il tocco di mano di Souprayen che aveva il braccio attaccato al corpo. Nulla da dire sul rigore concesso a Keita.

TABELLINO
VERONA-LAZIO 1-2

Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Greco (dal 60′ Bianchetti), Viviani, Hallfredsson (76′ Matuzalem); Sala, J. Gomez (dal 55′ Wszolek), Jankovic. A disp. Coppola, Gollini, Albertazzi, Winck, Zaccagni. All. Andrea Mandorlini

Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Biglia, Parolo; Felipe Anderson (dal 81′ Hoedt), Milinkovic-Savic, Kishna (dal 60′ Mauri); Djordjevic (dal 60′ Keita). A disp. Berisha, Guerrieri, Radu, Patric, Braafheid, Seck, Cataldi, Onazi, Morrison. All. Stefano Pioli

Arbitro: Piero Giacomelli della sezione di Trieste

Marcatori: 32′ Helander (V), 62′ Biglia (L), 85′ Parolo (L)

Ammoniti: 13′ Hallfredsson (V), 23′ Mauricio (L), 66′ Lulic (L), 91′ Parolo (L)

Espulsi: 80′ Mauricio (L)

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