Un inizio di stagione disastroso, dopo essere stata sconfitta dal Leverkusen nel preliminare di Champions, la Lazio ha perso completamente il lume della ragione. Sarà anche vero che una mazzata del genere, oltre a ridimensionare squadra ed ambiente, comporta negatività sia sotto l’aspetto fisico che psicologico ma nessuno si aspettava una resa e una debacle così catastrofica della squadra biancoceleste. In 4 partite di campionato i biancocelesti hanno raccolto la miseria di 6 punti, frutto delle vittorie interne contro Bologna e Udinese. Se è vero che nello stadio amico si è fatto bottino pieno, è vero anche che negli incontri disputati lontano da casa la squadra ha dimostrato di non avere né carattere né personalità, incassando in due trasferte la bellezza di 9 reti. Il lavoro del tecnico, spaesato anche lui, che non si aspettava un inizio di campionato simile sarà duro da portare avanti. Il suo essere troppo aziendalista non va giù ai tifosi che cominciano a lamentarsi e a chiederne le dimissioni. L’ambiente comincia a ribollire, e dopo solo 4 giornate, la piazza, delusa ed irritata, inizia a chiedere la testa dei principali artefici di questo disastro: il ds Tare ed il presidente Lotito. Anche tra gli addetti ai lavori c’è chi punta il dito contro i dirigenti biancocelesti, rei ancora una volta di non aver saputo cogliere l’attimo esatto per far fare il salto di qualità alla squadra. Uno di questi è Fulvio Collovati che, intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, ha commentato con queste parole il periodo nero dei biancocelesti: “Non c’è niente da fare, per l’ennesima volta la società biancoceleste non ha saputo cogliere l’attimo. La causa di questo inizio disastroso di campionato della squadra di Pioli è da ricercarsi nel non-mercato condotto dai dirigenti biancocelesti, in estate non ci si è mossi nella giusta maniera, è stata portata avanti una campagna acquisti non all’altezza della situazione. Nella squadra si riscontrano le stesse mancanze della stagione precedente, le alternative ai titolari non ci sono e quando mancano i migliori la differenza è troppa. Se Lotito avesse dato ascolto ai sostenitori biancocelesti le cose probabilmente sarebbero andate diversamente“.