Dopo la pesante sconfitta di Napoli i biancocelesti mercoledì sera all’Olimpico hanno subito l’occasione di rialzare la testa. I 5 gol subiti nell’ultimo turno di campionato hanno fatto male all’ambiente biancoceleste. In seguito all’eclatante passo falso il presidente Lotito ha preso una netta posizione ed ha deciso di far rimanere i giocatori biancocelesti in ritiro a Formello, con la speranza che in questi giorni la squadra si compatti e possa tornare quel gruppo che nella stagione scorsa aveva stupito positivamente tutta Italia.
Ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 per commentare il negativo momento della compagine di Pioli è intervenuto Gigi Cagni, ex vice allenatore di Walter Zenga alla Sampdoria. Queste le sue parole:
“Nelle ultime stagioni tutte le compagini che hanno dovuto affrontare i preliminari hanno poi pagato lo scotto all’inizio del campionato. Troppe partite e troppo ravvicinate, le squadre non riescono a tenere il ritmo e non riescono a rendere al meglio. Domenica scorsa in campo c’era troppa differenza tra le due formazioni. Contro i belgi del Bruges la squadra di Sarri ha giocato in casa ed ha sostenuto solo un allenamento. La Lazio invece tornava dalla trasferta difficile di Dnipro, è rientrata a casa a notte inoltrata. Inoltre quella russa è una squadra nettamente più forte dei rivali dei partenopei. Per ciò che si è visto sul terreno di gioco i 5 gol di differenza c’erano tutti, tra l’altro il Napoli può contare su un reparto avanzato composto da 6 uomini, hanno meritato la vittoria, in confronto ai biancocelesti gli azzurri correvano il doppio. La Lazio poteva solo tentare di limitare il passivo”.
La Supercoppa e l’eliminazione dalla Champions hanno fiaccato i biancocelesti in questo inizio di stagione, l’ex tecnico imputa la debacle laziale ai troppi stop dei giocatori:
“La colpa è dei tanti infortuni che hanno colpito i big, saranno fondamentali i loro rientri. La colpa non è del tecnico, qualsiasi allenatore avrebbe avuto problemi con tutte quelle assenze. Il gruppo c’è ed è valido. Credo che questo sia il momento più difficile per la squadra di Pioli visto che anche domani continuerà ad essere in emergenza. Stefano comunque è un tecnico esperto, anche contro il Genoa saprà come motivare i suoi ragazzi. Deve agire di testa sua e puntare sugli uomini che ritiene più adatti al modulo che vuole impostare senza tener conto delle pressioni esterne“.
Poi un commento sulla squadra ligure:
“Quella di Gasperini è una formazione che ancora non ha trovato la quadratura del cerchio, ha diversi problemi, soprattutto in attacco. Non credo sia in grado di creare grandi problemi come nelle annate scorse alla squadra biancoceleste. Comunque questo sarà un campionato di non altissimo livello e scarso tecnicamente“.