Le prime partite di questa stagione hanno evidenziato un dato preoccupante in casa Lazio: ovvero, se i biancocelesti vanno in svantaggio non sanno rimontare. Prendono schiaffi e ne rimangono tramortiti, senza riuscire a restituirli. È successo 16 volte con Pioli al timone e solo in 4 occasioni si sono portati a casa punti (10 per la precisione, in virtù delle vittorie con Parma, Milan nel ritorno, Palermo e il pari di Bergamo). Solo sconfitte invece nelle altre 12 occasioni, come con il Milan all’andata. Adesso sta a Pioli trovare il giusto rimedio ad un problema che l’estate ha acuito, come si è visto a Shanghai e a Leverkusen. Due apparizioni in cui, andata sotto, la Lazio non ha mai dato l’impressione di riprendere in mano le redini del gioco e anzi ha il più delle volte spianato la strada alle goleade avversarie. Un difetto che neanche il mercato (finora) è stato in grado di correggere. A Pioli il compito di sfruttare la sosta per lavorare sulla testa e sulla personalità dei suoi ragazzi.
Fabio Villani