Tra le lacune evidenziate dalla Lazio in questo inizio di stagione, particolarmente preoccupante è quella relativa alla difesa, non più solida come la scorsa stagione. Motivo le precarie condizioni di De Vrij, che, a causa di un problema all’inguine, ha saltato quasi tutta la preparazione esordendo solo in Supercoppa. Lo scorso anno tutto il reparto beneficiava dello stato di forma dell’olandese, quest’anno invece risente del suo arrancare, testimoniato dai due erroracci alla Bay Arena. Il recupero dell’ex Feyenoord è dunque la priorità per Pioli, che in 7 apparizioni tra amichevoli e gare ufficiali ha visto la propria linea arretrata trafitta ben 16 volte, uscita indenne solo in occasione dell’andata del preliminare Champions. Ciò si può spiegare in parte con il gioco forse troppo offensivo del parmense, che crea grossi rischi quando la difesa è in affanno, in parte con il poco supporto da parte di attaccanti e centrocampisti. Si pensi a tal ultimo proposito alla gara con il Bologna, dove non appena i centrali hanno perso la posizione è rimasto il solo Radu a ostacolare la corsa verso la porta di Mancosu. L’assenza più pesante è però quella di Marchetti, che, a differenza del più silenzioso Berisha, per la sua loquacità con i compagni può essere considerato il vero regista del reparto arretrato. Adesso sta a Pioli, da buon ex difensore, intervenire e far sì che la regola dei 3 gol incassati non abbia più a ripetersi.
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