Alla vigilia del ritorno del preliminare di Champions League, alla BayArena di Leverkusen si è tenuta la conferenza stampa della Lazio. Al fianco del tecnico Stefano Pioli c’era Antonio Candreva, che domani sera, causa assenza di Biglia e Klose, scenderà in campo con la fascia da capitano al braccio.
Buonasera Antonio, sei rimasto sorpreso dalla prestazione di Kishna contro il Bologna?
“E’ un ragazzo interessante, ha dimostrato di poter far bene. Si è inserito benissimo, è giovane ed ha davanti ampi margini di miglioramento”.
Al di là delle differenze tecniche delle due squadre, quali sono le difficoltà che si vivono in campo in una partita di questo livello?
“Sul terreno di gioco il ritmo è più alto in Europa. In campo si sente la pressione dell’avversario, non è facile trovare spazi e bisogna sfruttare al meglio le poche occasioni che si hanno a disposizione”.
Al momento del rinnovo hai dichiarato di voler diventare una bandiera della Lazio, domani sera scenderai in campo con la fascia di capitano al braccio. Quali emozioni stai vivendo?
“Per me quello della fascia di capitano è un capitolo chiuso, voglio che a parlare sia il campo. Non ho mai giocato in questa competizione, la voglia di passare il turno e giocare la Champions è uno stimolo grandissimo”.
Senti la responsabilità di essere uno dei giocatori biancocelesti più “anziano” e con più esperienza? Farai un discorso particolare ai giovani?
“In genere non parlo molto, sarà il mister a fare il discorso. L’unica cosa che posso dirli è di restare tranquilli e mettere in campo tutto ciò che possono. Quando si gioca con questa maglia la responsabilità cresce, specialmente in campo internazionale”.
La partita si avvicina, quali sono i tuoi pensieri in questi momenti?
“L’unica cosa a cui penso è il passaggio del preliminare. La stagione scorsa abbiamo faticato tanto per raggiungere questo obiettivo, ce lo siamo guadagnato e meritiamo di farne parte”.
La partita d’andata vi ha fatto capire come affrontare gli avversari. Questa è la partita più importante?
“Sappiamo come possiamo colpirli e come possono farlo loro a noi. Sarà una partita combattuta, dobbiamo tornare a giocare da Lazio per riuscire a passare il turno. Per tutta la squadra è un incontro importantissimo, vogliamo andare in Champions”.
Da quando sei arrivato alla Lazio quanto sei cresciuto?
“In questo ambiente sono maturato prendendo consapevolezza dei miei mezzi. Inoltre la continuità di rendimento ha fatto il resto”.
Avendone la possibilità cosa chiederesti ad un giocatore del Barcellona, fresco vincitore dell’ultima edizione?
“Sono calciatori esperti, hanno raggiunto tante finali, sarebbero tante le domande ed i consigli da chiedergli, a cominciare dall’approccio alla partita ed alla loro capacità di affrontare partite così delicate”.
Danilo Tramontana