Eccoci qui a due giorni dalla sfida di Leverkusen, per noi la sfida delle sfide, quella partita che subito decreta chi entrerà in paradiso e chi no.
Siamo consci del valore degli avversari, validi, tosti, Bellarabi, Calhanoglu, Son, Kiessling, un reparto offensivo che in Serie A farebbe sicuramente la sua figura.
Eppure arriviamo in Germania da favoriti, con un gol di vantaggio e con un’ occasione più unica che rara, ovvero giocare il match con le nostre carte migliori, contropiedi, transizioni, tocchi rapidi, fughe e slalom per arrivare davanti a Leno.
Proviamo a pensare a che tipo di partita sarà allora, quali i probabili protagonisti di una notte di calcio ricca di stelle.
Probabile che Schimdt schieri la sua formazione tipo. Leno, Hilbert, Tah, Papadopoulos, Wendell, Kramer, Bellarabi, Calhanoglu, Son, Kiessling.
La chiave tattica sembrerebbe essere piuttosto scontata, dato lo svantaggio accumulato dai tedeschi all’Olimpico. A Roma il Bayer si è distinto per velocità nella manovra offensiva e per il fatto di giocare a memoria per certi tratti del match, anche i movimenti sono decisamente collaudati. Il pallino del gioco sarà prevalentemente sui piedi del turco Calhanoglu che proverà ad infilare Bellarabi a sinistra e Son a destra, li davanti ci sarà il solito Kiessling sempre pronto a sgomitare per creare spazio e giocare di sponda.
Pioli risponderà per le rime con il rombante 4-3-3 che sta facendo la fortuna di tutti i bianco celesti. Berisha, Basta, De Vrij, Gentiletti, Radu, Parolo, Cataldi, Lulic, Candreva, Felipe Anderson, Keita. Cataldi sostituirà l’infortunato Biglia, il nostro giovane centrocampista sarà chiamato ad una prova importante, ma ha già ampiamente dimostrato di essere all’altezza, aspettiamo con ansia di vedere gli inserimenti di Parolo e che argini allo stesso tempo il centrocampo tedesco.
Dulcis in fundo, si arriva al nostro tridente, qui amici e amiche laziali le parole devono necessariamente lasciare spazio al campo e a ciò che sarà, questi tre ragazzi non hanno bisogno di presentazioni, hanno solo bisogno che tutti credano che sia possibile, allora ragazzi, ora più che mai, portateci in paradiso.
Lorenzo Centioni